Bentornati alla seconda puntata del nostro #WINEPARING in collaborazione con Signorvino, siamo tornati nel nostro store preferito, quello di via Lagrange a Torino e abbiamo fatto incetta di vino!
Oggi vi proponiamo un antipasto davvero sfizioso, facile da realizzare e con un altissimo fattore WOW.
Un uovo pochet con agretti e polvere d’acciughe.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
- 4 uova
- 700 gr di agretti
- 12 filetti di acciughe dissalate
- Aceto bordolese barricato q.b.
- Olio evo
- 1 spicchio d’ aglio
- Sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE:
Uovo pochet, cotto in un circolatore d’acqua a 62 C per 45 min, raffreddato in acqua e ghiaccio, dopo essere stato sgusciato gli viene data la forma dentro ad un pentolino di acqua acidula che sobbolle.
Nel caso in cui non abbiate un circolatore d’acqua, nessun problema, il miglior modo per fare un bell’uovo fondente è il seguente:
Prendete della classica pellicola da cucina, aprite un uovo al suo interno, chiudete la pellicola a formare un fagotto, portate l’acqua a bollore e immergete delicatamente l’uovo all’interno della pentola, tenetelo sommerso per 3/4 minuti.
In abbondante acqua salata sbollentare gli agretti per circa 2 min, dopodiché immergerli in acqua e ghiaccio.
Per la polvere di acciughe, adagiarla su di una placca con della carta oliata e lasciarle essiccare in forno a 60 °C per circa 6-7 ore.
Prendere gli agretti e passarli in padella con olio ed aglio, sfumarli con ottimo aceto e poi condirli in una bowl con un po’ di sale e colatura di alici. L’acidità spiccata dell’aceto andrà benissimo a scontrarsi con la cremosità del tuorlo.
IMPIATTAMENTO:
Prendete un piatto fondo, fate una base con gli agretti, adagiateci sopra l’uovo e sbriciolateci sopra le acciughe.
La scelta per questo piatto, cremoso, delicato ma allo stesso tempo intenso a livello gustativo e ben bilanciato è ricaduto su un metodo classico di chardonnay e pinot nero della zona del trentino. La spiccata acidità della zona di produzione, unita ai due principali uvaggi per il metodo classico, con lo chardonnay ad esaltarne le durezze e il pinot nero per dargli la struttura, sono il perfetto connubio per abbinarlo al tuorlo d’uovo. La cottura CBT ( cottura a bassa temperatura) è una delle tecniche di cui Adriano e Alessandro sono più innamorati. La delicatezza della cottura, unita alla tecnica del sottovuoto esalta le proprietà dell’alimento, mantenendone quasi del tutto intatta la struttura ma cambiandone ovviamente lo stato. Un tuorlo fatto in questa maniera, risulterà quindi cremosissimo e con un intenso gusto di uovo. Niente di meglio quindi di una bella bolla per lavare via la grassezza del boccone.
Da Signorvino sono disponibili tantissime bottiglie di metodo classico e charmat, derivanti da tutte le zone di italia. Magari provate con gli amici le differenze di zona e vinificazione con questo piatto, ne resterete meravigliati!
Enjoy
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