Maso Nero: alla scoperta del Pinot bianco!
L’Azienda Agricola Zeni produce dal 1986 le nostre amate bollicine di montagna, utilizzando sia Chardonnay che Pinot nero, ma nel 2010 è nata l’idea di utilizzare anche il Pinot bianco, non in piccola percentuale come ogni tanto abbiamo trovato nelle nostre degustazioni, ma in purezza, dando vita al raro esempio di Trentodoc che abbiamo degustato oggi, i cui vigneti vengono coltivati dalla famiglia Zeni sulle colline di Sorni, sulla Strada del Vino, a 450 metri di altitudine: Maso Nero Dosaggio Zero.
Vi raccontiamo una piccola curiosità: il nome dei loro tre Trentodoc, Maso Nero, nasce da una leggenda. Secondo antiche testimonianze il maso, dove oggi sorge questa casa spumantistica, era abitato da un covo di briganti, la cui usanza era di accendere un grande fuoco all’interno delle volte, tanto da ricoprire di fuliggine nera il soffitto.
Grande il potenziale aromatico e la longevità di questo Trentodoc, il cui carattere deciso ha portato i produttori a non aggiungere nessun tipo di dosaggio. Il legno riveste un ruolo particolare e molto importante per questo metodo classico: infatti sia la prima fermentazione che l’affinamento avvengono in barrique, arrivando fino al momento del tiraggio, seguito da una sosta sui lieviti di 58 mesi in bottiglia, dove avviene la seconda fermentazione.
Questo Trentodoc, che ci ha incuriositi e conquistati, è decisamente da scoprire!
www.masonero.com
Non perderti il prossimo appuntamento con le bollicine del Trentodoc.
Ogni domenica una nuova etichetta da scopire insieme!
