Che siate già felicemente accoppiati o che la vostra anima gemella sia ancora work in progress ogni scusa è buona per festeggiare con buon cibo e soprattutto un’ottima bottiglia di vino, e poi chissà da cosa nasce cosa, mai dire mai! Quindi, per chi fosse ancora a corto di idee, ecco tre semplici suggerimenti per rendere speciale la cena di San Valentino e fare felici la vostra dolce metà.
Per stare in “tema innamorati” ho fatto un po’ di ricerche in rete e curiosando qua e là ho scelto tre ingredienti che ricorrevano spesso nelle liste dei cibi cosiddetti afrodisiaci, questi tre ingredienti hanno in comune che mi piacciono molto e non vedevo l’ora di abbinarli ad un vino per un’occasione speciale.
Ecco i miei tre suggerimenti con i quali non potrete che fare un’ottima figura!
Miele Procuratevi del buon Parmigiano Reggiano di media stagionatura, fatene delle belle scaglie e irroratele di miele dall’alto (dall’alto mi raccomando, e possibilmente con un leggero gioco di polso). Se lo fate al momento davanti alla persona amata la cosa potrebbe assumere connotati inaspettati, ve lo auguro!
GRADO DI DIFFICOLTÀ: 1/5 (NO EXCUSE)
Mandorle Quanto le amo… tostate, pelate, con la buccia, salate, al naturale… fanno sempre la
differenza! Potremmo mangiarle anche così (e in caso vi suggerisco di imboccarvi a vicenda)… ad ogni modo io ve le propongo con la buccia, tagliate grossolanamente, tostate in padella con burro e pepe… distribuitele a pioggia (sfruttiamo il movimento di polso imparato per il miele) su di un crostino con della mousse di formaggio caprino. Valutate di metterci anche dell’erba cipollina tritata, ma non so se cipollina e cupido vadano a braccetto.
GRADO DI DIFFICOLTÀ: 2/5
Gamberi Giunti al terzo ingrediente vi tocca cucinare un po’… comprate in pescheria delle belle
code di gambero, pulitele usando dei guanti (non vorrete le mani che puzzano di pesce vero?) e lasciategli la coda che fa un po’ decorazione e un po’ ci torna utile per afferrarli. Bardate il gambero con della pancetta o del guanciale affettati non troppo sottili, rosolatele in padella molto calda, aggiungete del timo fresco. Sono tutto gusto, facili da fare, il risultato è un figurone e a quanto pare sono pure ottimi per la libido!
GRADO DI DIFFICOLTÀ: 3/5
Cosa ci beviamo?
Una bollicina ovviamente… se no che festa è!
La scegliamo italiana, trentina e d’oro vestita. Non vi emozionate troppo, è ancora presto…
È il metodo classico di Letrari il mio vino per San Valentino, 100% Chardonnay, TrentoDoc; è la Riserva che vi ruberà il cuore! Si chiama Quore, con la “q”… è un 2011 ed è pronto per essere gustato dopo 60 mesi di affinamento sui lieviti. Da servire ghiacciato e da godere mentre si riscalda nel bicchiere e regala tutte le sue sfumature… ottimo da solo, memorabile in due e perfetto per i nostri tre stuzzichini pro-libido, accendi passione, resuscita morti…
NOTE E CURIOSITÀ:
_il nome Quore deriva dalla parola cuore, questo vino è un atto d’amore
_il metodo classico e il lungo affinamento regalano a questo Trentodoc complessità e struttura, per questo vi suggerisco di gustarlo a temperature diverse (sempre se ci arriva a scaldarsi e non lo finite prima)
_l’azienda Letrari produce oltre agli spumanti anche vini fermi secchi e dolci
_i gamberi non dovrebbero avere bisogno di altri grassi in padella, quello di maiale ci basta
_per i tre stuzzichini proposti le posate sono proibite…
_volevo scrivervi “fatemi sapere come va” ma poi ho pensato che non sono affari miei.
grazieee 😍🍾
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