#sissibaratella

CHAPTER N: 5 “C’era una volta” – da Alice con un tocco di Franciacorta

For as much as I love home cooking, and for as much as I am still poor and can’t afford michelin starred restaurants every day, every so often my boyfriend and I break the rule and treat our selves to a lunch by chef Viviana Varese in his restaurant in Alice.
“C’era una volta” is the name of his deep-fried pizza, an à la carte dish, that you can enjoy both at lunch and dinner. Trivially, so to say, it is simply deep-fried pizza with bufala mozzarella, tomato confit (which I love but there are times that when I wonder if the people who make them truly know how it should be made, Chef Viviana does), tomato and lemon bavarese, and not just any one, but the one approved by Slowfood. This dish has a characteristic: that once you eat it, shortly  after, when you begin to think about it again, you begin to salviate (just so we don’t say drool).

5.1

So it’s important that you control your mind, otherwise you could be standing on the train staring off into the distance and drooling, which is never a good look, and could be misinterprated. The chef is able to bring together street food with a touch of class and elegance that you expect to find in a Michelin star restaurant.                                                I, a person who is unashamedly gluttonous, was conquered by the crispiness of the fried dough and the fluid consistency of the tomato bavarese; together are an explosion!
Since this was a lunch of pleasure, and not for work, I also conceded a glass of bubbles that I like, and one that is not overly expensive, and I was not disappointed. Lovers of dosaggio zero (less than 3 g/l of sugar) get on the bandwagon and tell me what you think of the DZ by Andrea Arici, primarily Chardonnay with a pinch of Pinot Noir.                    I love the Franciacorta with pizza, even if I must confess that since I was young, until about 10-12 years ago, I drank Prosecco with pizza (while my friends ordered the beer)

5.3

Notes and curiosity:
Deep-fried pizza “street food” (Yes/No)? Definitely yes
Deep-fried pizza “a “starred” dish” (Yes/No)? Definitely yes                                                     the deep-fried pizza always wins
From the “dosaggio zero” by Arici we realized we really like it, but these Italian bubbles really are incredible, especially with the pizza!!!
The restaurant Alice is located inside of the Eataly Smeraldo in Milan

 

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Per quanto io ami la cucina casalinga, per quanto io sia ancora povera e non possa permettermi ristoranti stellati tutti i giorni, ogni tanto uno strappo alla regola ce lo concediamo e io e il mio ragazzo andiamo a pranzo dalla chef Viviana Varese nel suo ristorante Alice.
“C’era una volta” è il nome della sua pizza fritta, piatto à la carte, che potete gustare sia a pranzo che a cena. Banalmente, si fa per dire, si tratta di: pizza fritta con mozzarella di bufala, pomodorini confit (che io adoro ma ci sono volte che mi domando se chi li fa sa realmente come andrebbero fatti, lei lo sa), bavarese di pomodoro e limone, non uno qualsiasi ma quello di Amalfi che è presidio Slowfood.                                                      Questo piatto ha una caratteristica: che  lo mangi una volta e poi, quando ci ripensi, inizi a salivare (per non dire sbavare), è importante rendersi conto di dove ti trovi prima di ripensarci perché iniziare a sbavare in pubblico non è mai carino e potrebbe essere mal interpretato.                                                                                                                                La chef è riuscita a conferire allo street food quel tocco di classe ed eleganza che ci
si aspetta di trovare in un ristorante una stella Michelin. Io, che sono una golosa, in particolare mi sono fatta proprio conquistare dalla croccantezza della pasta fritta e dalla consistenza fondente della bavarese di pomodoro; insieme sono una bomba!
Siccome questo era un pranzo di piacere e non di lavoro mi sono anche concessa una bollicina che a me piace, non è esageratamente cara, mi è sempre piaciuta e negli anni non mi ha delusa.
Amanti del dosaggio zero fatevi sotto e ditemi cosa ne pensate del DZ di Andrea Arici,
principalmente Chardonnay con una puntina di Pinot Nero. Io amo il Franciacorta con la pizza, anche se vi confesso che da piccola, fino a 10-12 anni fa, bevevo più che altro Prosecco con la  pizza (mentre i miei amici ordinavano la birra)…

5.2

NOTE e CURIOSITÀ:
pizza fritta “street food” SI/NO? decisamente si
pizza fritta “piatto da stellato” SI/NO? decisamente si
la pizza fritta vince sempre
il Dosaggio Zero di Arici abbiamo capito ci piace un sacco ma soprattutto con la pizza ci
piacciono le bollicine italiane!!!
Il ristorante Alice si trova all’interno di Eataly Smeraldo a Milano

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